Rappresentanza/Tematiche

Vittoria in Senato Accademico: aumenta la rappresentanza degli studenti!

democrazia-partecipataNell’ultima seduta del Senato Accademico sono state discusse e approvate le modifiche al regolamento elettorale che verrà adottato per le elezioni dei rappresentanti degli studenti a Marzo.
Il vecchio regolamento prevedeva un solo rappresentante per corso di studi, rendendo difficile per un rappresentante lavorare a stretto contatto con gli studenti ed essere realmente espressione della loro voce, soprattutto nei corsi con un numero di iscritti molto alto quali Architettura e Ingegneria Meccanica.
La nostra proposta di modifica, presentata insieme al rappresentante della Run, era volta proprio a risolvere queste criticità nell’ottica di rendere l’attività di rappresentanza più vicina alla vita di noi studenti, in modo da poter formulare proposte condivise e nate da un confronto diretto e continuo.

Affrontare la rappresentanza ponendosi questi obiettivi richiede di mettere a disposizione il proprio tempo: aumentare il numero di rappresentanti è però per noi anche un modo per rendere più sostenibile questo impegno e quindi per garantire la possibilità a più studenti di prendervi parte attivamente.
Il ragionamento con cui abbiamo formulato queste modifiche, derivante dall’esperienza di questi due anni di mandato, si discosta molto dall’idea espressa dalla lista Lavori in corso. In maniera estremamente debole, i loro rappresentanti hanno proposto di aumentare il numero di rappresentanti permettendo di eleggerne solo uno per corso di studi, collegando e appiattendo l’attività di rappresentanza a quella burocratica imposta dal ministero, legata alla compilazione delle schede SUA. Le motivazioni della proposta sono forse ancora più distanti dalla nostra idea di rappresentanza: a detta loro, un numero superiore di rappresentanti creerebbe confusione negli studenti.

Nonostante il tentativo, da più parti, di tagliare la discussione, siamo riusciti a portare in approvazione una proposta che ricalca quasi su ogni punto la nostra proposta originale. Siamo riusciti ad ottenere l’ampliamento del numero dei rappresentanti, calcolati in base al numero degli studenti rappresentanti. Così si è ottenuto che per ogni corso triennale e ogni corso magistrale ci fosse almeno uno studente; in particolare, nei corsi con più di 1000 studenti, il numero dei rappresentanti sarà allargato, con l’elezione di un rappresentante per ogni 1000 studenti rappresentati. Ad Architettura e Ing. Meccanica il numero dei rappresentanti dei corsi triennali salirà quindi a 3, mentre nei corsi triennali di Ing. Energetica, Gestionale e Informatica salirà a 2.

Allargare il numero degli studenti negli organi permetterà sicuramente di avvicinare i rappresentanti e i rappresentati: in un momento in cui la partecipazione della popolazione studentesca alla vita universitaria è bassissima, in cui la voce di noi studenti viene costantemente ignorata rispetto a scelte che riguardano direttamente il nostro presente e il nostro futuro, crediamo che il risultato ottenuto sia una grande vittoria, un primo passo per cambiare il Politecnico, nell’ottica di rendere il nostro ateneo un vero luogo di confronto e di creazione di coscienza critica, nel quale la rappresentanza non sia solamente una delega, come invece è sostenuto da alcuni, ma invece un continuo confronto sulle politiche universitarie delle quali ogni giorno paghiamo le conseguenze!

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